TRIFILIO Francesco


       
di Diodati e Maria Stratig� di Verbicaro (Cosenza),  nato nel 1806, civile.
        Condannato a 25 anni di ferri dalla Gran Corte Speciale di Cosenza il 2 agosto 1853 per complicit� non necessaria
in attentati contro la sicurezza interna dello Stato. Il 12 dicembre 1853 la pena ridotta a 15 anni. Ricevuto al Carmine il 18 febbraio 1854. Trasferito a Procida due giorni dopo, il 27 ottobre 1858 la pena diminuita di 4 anni . Il 10 gennaio 1859 diminuita di altri 4. Il 6 luglio 1859 in Darsena e quindi liberato.
        Prese parte attiva ai moti politici e militari nel Quarantotto in Calabria. Comand� una colonna di militari della Guardia nazionale col grado di Ufficiale sotto la diretta dipendenza del Capitano Damis, e si batte con valore a Campotenese e a Monte S. Angelo dinanzi a Castrovillari. Per tali fatti fu destituito dalla carica di Sostituto cancelliere di Lungro e da quella di Sottocapo dello stabilimento salifero. Fu per molto tempo latitante essendo stato arrestato il 2 agosto 1853.
        Nel Sessanta segu� Garibaldi col  reggimento Calabrie, e fece la campagna del Volturno sotto il comando del Colonnello Damis, lo stesso che era stato suo Capo 12 anni prima. La sua libretta del Bagno porta il n. 10345.
Cess� di vivere il 29 settembre 1888.

Da "Parliamo di Lungro"

 

 

 

 

VACCARO Raffaele


di Vincenzo, nato a Lungro nel 1810.
Condannato dalla Gran Corte Speciale di Cosenza il 23 marzo 1852 a 25 anni di ferri per attentato diretto a distruggere e cambiare il Governo. 

Il 15 giugno 1852 la pena dei ferri gli fu ridotta a 13 anni.
Ricevuto nello stesso anno nella galera di Procida, vi mor� prima de1 1854.

 

Da "Parliamo di Lungro"