Presentazione del progetto: metodo e finalit�


Questo progetto, il primo che riguarda la toponomastica in bilingue, comprende le zone nuove del paese di Lungro e alcune strade del centro storico prive di segnaletica appropriata.
La Commissione, in primo luogo, ha studiato le mappe delle zone nuove;  quindi, ha vagliato e selezionato i nominativi delle personalit�, locali e nazionali, che si sono distinte nei vari campi della cultura, della politica, della societ� e cos� via.

Per la scelta dei nominativi sono stati presi in considerazione i tre periodi storici fondamentali, che hanno caratterizzato gli avvenimenti salienti del millennio lungrese:

-il periodo italo-greco (dal sec. XII al sec. XV)

-il periodo italo-albanese ( dal secolo XVI) 8

-il periodo moderno-contemporaneo (in modo particolare: il Novecento).

All'interno dei questi tre grandi periodi storici sono state scelte le personalit�, locali e nazionali, che hanno saputo testimoniare -con le loro attivit� umanitarie, i loro scritti, le loro azioni e la loro profonda preparazione -valori spirituali e socio- culturali.

E proprio oggi, nella societ� palesemente in crisi, porre all'attenzione di noi tutti personalit� che hanno cercato di realizzare i suddetti valori, non solo � un dovere sacrosanto verso le nuove generazioni, ma � un compito altamente qualificato ed educativo per poter dare dei solidi punti di riferimento per vivere bene il tempo presente e costruire un futuro migliore.

In questa prima fase dei lavori sulla toponomastica in bilingue, approvata nove anni fa, non tutte le personalit� che hanno "fatto" la storia di Lungro sono state portate all'attenzione della Commissione preposta in quanto il numero delle strade da intitolare era alquanto limitato.

Per questo, essa ha dovuto tener conto dei personaggi pi� rappresentativi della variegata realt� sociale ( religiosa, politica, culturale, economica ), scegliendoli sia tra quelli che con i loro scritti e le loro eroiche azioni hanno "segnato" gli avvenimenti storici, locali o nazionali, sia quelli che, nel silenzio del proprio agire quotidiano, non sono stati da meno se considerati alla luce della disgregazione morale dei nostri giorni. A ragione di ci�, anche l'operaio della miniera di salgemma, il medico o l'insegnante di una piccola Comunit� come Lungro, che hanno fatto del proprio lavoro una questione di vita, sono certamente da additare quali esempi.

Ecco perch� la Commissione, convinta di avere svolto un buon lavoro, nutre forte speranza perch� i nomi proposti possano accompagnare i Lungresi, e i turisti, lungo i mille anni di storia che hanno caratterizzato la Comunit� di Lungro e, pi� in generale, la vita italiana.

Una volta scelti i personaggi, la Commissione ha cercato di studiare le modalit� pi� idonee per porre i loro nomi nei luoghi precisi (vie o piazze) in cui essi sono vissuti o dove sono accaduti i fatti degni di essere ricordati.

Infatti, per quanto riguarda i personaggi del primo periodo storico ( sec. XII -XV), la collocazione indicata � nella zona sud del paese, l� dove hanno avuto origine il casale di Sant' Angelo e soprattutto quello di Lungro, con la presenza del monastero italo-greco di "S. Maria delle Fonti" e della chiesetta bizantina. I personaggi del periodo italo-albanese (dal sec. XVI) sono collocati lungo la strada statale 105, avendo preso come punto di riferimento la Cattedrale di S. Nicola di Mira, "corso Scanderbeg", "via De Rada", 9 e i personaggi del periodo moderno-contemporaneo nella zona nord-ovest del paese, sviluppatosi a partire dagli anni '60 in poi.10 Per ogni personaggio � stata indicata la data di nascita, di morte e la professione per creare, cos�, una pi� precisa identit� storico-culturale con gli avvenimenti accaduti sia in campo locale che nazionale.11

Circa la traduzione in bilingue si � preferito mettere in primo piano l'italiano, essendo la lingua ufficiale per le Comunit� arb�reshe, perch� tutti abbiano la possibilit� di comprendere immediatamente l'informazione; in secondo piano l' arberesh.

Per l' intitolazione in arb�resh sono stati omessi il cognome dei personaggi (perche ovviamente non traducibile in altre lingue) e i dati anagrafici, gi� scritti nella parte riferita all'italiano, in quanto sarebbe una inutile ripetizione.12

Sull'uso della parlata arb�reshe, si fa notare che la Commissione ha cercato di mantenere, l� dove � stato possibile, il dialetto locale, ancora vivo e compreso soprattutto dagli anziani e dagli adulti, con le sue varianti fonetiche e lessicali..

Ci si � riferiti, invece, alla lingua albanese (gjuha shqipe) vera e propria solo per quei termini specifici non in uso ne]la nostra Comunit� italo-albanese (per esempio: zbuam esiliato; ushtar soldato).

Per quanto riguarda il materiale su cui trascrivere i nomi, la Commissione ha proposto che si faccia uso del travertino.

8 Tra i personaggi di questo periodo sono stati inclusi il poeta -scrittore della letteratura albanese, Giorgio Fishta, simbolo dell'indipendenza dell'Albania, e due poeti della letteratura italo-albanese: Giulio Variboba, che ha lasciato, con le sue kalimere, un'orma indelebile anche nella Comunit� lungrese, e Giuseppe Serembe, che ha dedicato un' emozionante poesia a uno dei figli pi� illustri di Lungro.
9 Alcuni di questi nominativi (ad es. " corso Scanderbeg ", " via De Rada "), che facevano gi� parte dell'antica toponomastica, sono stati completati nei loro dati anagrafici e nelle due lingue (italiano e italo-albanese ). Altre strade, sprovviste di indicazioni scritte, in quanto tramandate soltanto oralmente per diverse generazioni, sono state munite di segnaletica in bilingue (ad es. " Santa Maria del Monte "). Infine, qualche intitolazione, essendo pervenuta fino a noi con una errata traduzione italiana, � stata corretta. Ad es. " ka Muzgat " -" via Musici "(?), � stata riportata al suo significato originale: " via delle Sorgenti ".

10 Per cause contingenti, non per tutti si � adottato questo metodo. Infatti, per l'intitolazione della strada al poeta Vincenzo non si � potuto valorizzare la piazzetta antistante alla sua casa natale, in quanto il Comitato "Loggia di Skanderbeg", nel 1898, pens� di dedicarla ai gloriosi avvenimenti risorgimentali che presero avvio il 16 luglio 1859. Per altri personaggi, invece, si � potuto adottare il metodo sopraindicato addirittura in alcune strade del centro storico, sprovviste di indicazioni precise. Per es. il nome del primo vescovo di Lungro, mons. Giovanni Mele, � stato inserito nella strada che fiancheggia il Palazzo vescovile.

1l Per alcuni di questi, la Commissione ha pensato di scrivere soltanto il giorno, il mese e l'anno della morte, come per i magistrati Falcone, Borsellino, ed altri, convinta di tramandare alla memoria collettiva alcune date che hanno segnato uno dei momenti pi� alti della tragedia nazionale italiana.

12 Per la traduzione in albanese la Commissione si � avvalsa anche del contributo prezioso del prof. Gjovalin Shkurtaj, dell'Universit� di Tirana, che in quel periodo si trovava ospite a Lungro.