Eugenio Marigliano

Caro Miko, aggiungo qualcosa a quello da te scritto (e da me condiviso) a proposito della toponomastica. Sui punti n. 2 e 3 lascio ai pi� informati di me. Sul punto primo, invece, voglio ragionare per assurdo, dicendo: se si fosse deciso di usare sulle targhe solo e soltanto l�intestazione arber�she (soluzione anche questa legittima), quanti avrebbero capito chi era intestatario di quella via? Ritengo molto poche persone. Anche per questo motivo invito tutti a non dimenticarsi del fatto che, oltre a essere questione �culturale�, la toponomastica ha anche, se non soprattutto, valenza pratica: a me, semplice cittadino, deve servire per indicare solo un posto verso cui andare. Ergo, gli addetti ai lavori dovrebbero rendere il proprio lavoro il pi� intelligibile possibile: cosa, in questo caso, non accaduta. 


Ambrogio De Marco

Carissimo Miko, Ritengo le tue osservazioni giuste sia per quanto attiene al termine kengetare  che  quello di pap� Turi e soprattutto quello del soldato Stratig� , ma come tu ben sai oltre alle "licenze poetiche" esistono qui da noi anche "le  licenze storiche " per cui in questo silenzio
di dibattiti e di opinioni tutto � concesso, soprattutto se ci si trova sul carro del vincitore. 

 

Anna Stratig�

Caro Miko, � esattissimo quello che scrivi. Ho saputo da altri quello che hanno scritto del mio antenato ed � solo per questioni di tempo che non ho preso posizione.
Condivido le tue osservazioni e puoi farle presente anche a nome mio visto che per il momento non ho la possibilit� di farlo personalmente .

 

Francesco Altimari

I nderuar Z.Miku Korteze,
(si sheh dhe mbiemrat mund te shkruhen arberisht!) te shkruanj arberisht sepse kemi te mesohemi ta perdorim sa me shume gjuhen tone, nani qe mosnjeri pas ligjit 482 mund te na pengoje ta shkruajme gjuhen e zemres ashtu si per 5 shekuj na mesuan te perdorim vetem gjuhen e bukes!
Te thom mbjana se verejtjet e tua me duken te drejta. Nje muaj prapa i shkruajta Sindekut te Ungres dhe i thashe se shume zgjedhje (scelte) qe u bene per toponimine e re te Ungres nuk me dukeshin te drejta dhe korrekte dhe i kerkova te diskutoheshin tek nje asemble publike. Problemi qe ti shtron nuk eshte nje problem lokal dhe kerkon nje zgjidhje te pergjithshme (soluzione complessiva) sepse nuk mund te bejme ne toponimine dygjuheshe  (toponomastica bilingue) aq plane dhe aq modele se sa jane katundet tona! Te kjo mbledhje nese Sindeku do ta organizoje dhe nese me fton do te marr pjese edhe u. Shume te fala dhe pune te mbare (dhe pergezime/complimenti/ per sitin mbi Ungren qe organizove ne Internet!)

 

S.N.
Condivido pienamente le osservazioni da te avanzate. Ho trovato oltremodo ridicolo il primo cartello che ho visto: Via Sandro Pertini, esiliato politico - Udha LLisandri, i zbuam politik.  A parte il fatto che Pertini, oltre che perseguitato politico, � stato Presidente della Repubblica, la scritta "Udha LLisandri" ad un albanese di Tirana che non conosce l'italiano pu� sembrare che sia intitolata a tutti gli Alessandro di Lungro.  Non sarebbe il caso di esporre il problema all'Amministrazione Comunale?