L�arb�ria centro della societ� multietnica mediterranea

 

Gli arb�resh� e la legge di tutela nazionale, i rapporti tra Arb�ria e Albania, la cooperazione tra i popoli e l�integrazione degli stessi nell�area mediterranea, tematiche di rilievo che assumono un ruolo fondamentale per la minoranza arb�reshe di Calabria. Secondo Mario Brunetti, gi� deputato di Rifondazione Comunista e firmatario della proposta di legge che ha poi avuto il placet dal Parlamento, ora console onorario d�Albania in Italia e presidente dell�Istituto Mezzogiorno Mediterraneo, l�Arb�ria con le sue risorse culturali, costituisce un punto di riferimento indispensabile per la costituzione di un�area del Mediterraneo multietnica e multiculturale.

Onorevole Brunetti a pi� di cinque anni dall�approvazione della sua proposta di legge quale � il bilancio?

La legge n� 482 approvata nel 1999 recante "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche", va avanti a fatica. I comuni e le associazioni, al di l� delle inadempienze istituzionali ragionale e nazionali, credo non abbiano recepito bene lo spirito della legge poich� essa non viene vista come strumento di ricomposizione culturale, politica e strutturale della nostra minoranza, ma come mezzo per ottenere sterili contributi clientelari. Nella sua applicazione c�� un ritardo spaventoso come si evidenzia, tra le altre cose, dal mancato inserimento della lingua nelle scuole dell�obbligo, dal ritardo nell�adozione della toponomastica bilingue e della traduzione degli atti nei consigli comunali, dal mancato avvio delle trasmissioni radiotelevisive in lingua, pi� volte evidenziato agli organi competenti.

La comunit� arb�reshe della nostra provincia comunque dimostra una grande vivacit�.

E� vero in parte: vedo un�attivazione "particolaristica" dei soggetti interessati, ma non un agire unitario, come comunit�. Il coordinamento dei comuni albanesi di Calabria nato in seno all�assessorato alle minoranze linguistiche della provincia di Cosenza, insieme al prezioso contributo dell�Universit�, (e nella fase propedeutica alle condizioni dell�entrata in vigore della 482, anche dell�Istituto Mezzogiorno Mediterraneo) ha lavorato proficuamente, realizzando una serie di iniziative a tutela della diversit� culturale tra cui la creazione di alcune importanti strutture come gli sportelli linguistici ove sono impegnati valenti operatori. Ora la proposta di creare un coordinamento interprovinciale sostenuta con forza dall�Amministrazione Provinciale e, in particolare, dall�assessore alle minoranze linguistiche Donatella Laudadio, assume una dimensione straordinariamente importante perch� crea le condizioni di un pensare ed agire unitariamente delle minoranze del Mezzogiorno in ambito nazionale ed europeo, avendo, cos�, la visibilit� e la forza necessaria per parlare a chi di competenza.

La cooperazione internazionale e l�integrazione dei popoli tematiche cardine del suo agire. Che ruolo pu� avere l�Arb�ria nell�area mediterranea?

Bisogna tornare allo spirito della legge e dare importanza al ruolo degli arb�resh� nell�area del mediterraneo riattivando una nuova cooperazione che faccia leva sulla storica vocazione unitaria degli italo-albanesi. In Albania c�� un vivo interesse per l�Arb�ria: il ministero della cultura e della pubblica istruzione pensa ad un gruppo di studio bilaterale di esperti per affrontare congiuntamente i problemi della diaspora arb�reshe, al fine di creare una nuova cooperazione con l�Italia. Questo percorso, mi sembra che rientri pienamente in un progetto pi� ampio che individua il Mediterraneo come area di convivenza di popoli, presupposto per la creazione di una societ� multietnica. Credo che l�Arb�ria, con le proprie strutture riconosciute come le associazioni e le istituzioni, rappresenti un punto nevralgico per la costituzione di questo progetto, che da agli arb�resh� una straordinaria possibilit�.

 

Intervista pubblicata sul quotidiano "La Provincia Cosentina" del 17.5.2005