LE MINORANZE NON SONO SOLO FOLKLORE

Lettera aperta dell�On. Brunetti ad Agazio Lojero

Caro Presidente,

    Circola voce che, nell�assetto interno della Giunta, il problema delle minoranze linguistiche verrebbe demandato all�Assessorato al turismo. Sarebbe un gravissimo errore politico e di sottovalutazione di un grande problema europeo che non pu� essere ridotto a pura questione folkloristica, ma affrontato come grande questione democratica e delle identit�: ossia, delle lingue e culture regionali minacciate da salvaguardare, che costituisce un cardine fondamentale nelle direttive dell�Europa comunitaria, le cui norme sono state sottoscritte anche dall�Italia.

    In Calabria, nella scorsa legislatura regionale era stato dato un colpo tremendo alle minoranze, (soprattutto quella albanese che conta decine di comuni e migliaia di residenti), approvando una Legge regionale che, in netto contrasto con la Legge nazionale 482/99, declassa la �lingua�in �parlata� da tutelare; ora, se si avverasse l�ipotesi di accorpamento del problema all�Assessorato al turismo il centrosinistra che ha nella sua impostazione programmatica un�altra prospettiva anzich� costituire una struttura ad hoc come era nelle intenzioni pre-elettorali, ridurrebbe le minoranze a puro folklore, facendone una sorta di riserva indiana da indicare ai turisti che visitano la Calabria. In questo modo la comunit� scientifica che, soprattutto nelle Universit� italiane ed europee prendono come esempio emblematico di studio e ricerche la minoranza arb�resh nella prospettiva di consolidare una societ� multietnica e pluriculturale, rimarrebbe sconcertata. 

    E inquiete rimarrebbero le comunit� minoritarie che per decenni hanno rivendicato una Legge quadro nazionale per riappropriarsi della loro identit�, finalmente conquistata con la 462/99.

    Ti segnalo il disagio che va crescendo nei comuni di minoranza linguistica italo-albanese (e non solo), gi� amareggiate dal fatto che la Giunta uscente ha messo in piedi comitati e strumenti ad hoc per alimentare clientele, anzich� vedere, come speravano, iniziative legislative per rimuovere quello scempio, si vedrebbero, ora, minacciata la lingua, la cultura, la storia, la religione considerata merce da esporre in vetrina. Spero che ci� non avvenga.

Cordialmente,                              Mario Brunetti

 


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