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"UN GRANDE PATRIMONIO STORICO-NATURALISTICO

E L'ORGOGLIOSA COMUNITA' ARB�RESHE"

di Pietro Armentano,

Assessore alla Cultura della Comunit� Montana del pollino

 

 

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Particolare attenzione sar� rivolta al mondo arb�reshe e ai suoi vari aspetti culturali, intesi come parte integrante e determinante dell'identit� del nostro territorio. La cultura arb�reshe � antica e affonda le sue radici nella civilt� illirica. Gli arb�resh� del nostro territorio hanno saputo, con grande caparbiet� e senso di appartenenza, mantenere vivi usi e costumi della tradizione, la lingua, il culto. Dopo oltre cinquecento anni, finalmente, una legge dello Stato Italiano riconosce loro il diritto alla tutela della propria lingua. L'Ente Montano far� ogni sforzo affinch� questa legge trovi la corretta applicazione nel nostro territorio, a cominciare dall'apertura di uno sportello linguistico presso la sede del nostro Ente, a Castrovillari, come gi� verbalmente preannunciato all'assessore provinciale alle Minoranze linguistiche, la professoressa Donatella Laudadio, di cui si conosce l'apprezzamento per l'iniziativa.

Ricorre quest'anno il VI centenario della nascita di Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe e combattente indomito della libert� del popolo albanese nella pi� che ventennale lotta contro i turchi invasori dell'Albania e dell'intera area balcanica. Per sottolineare degnamente la ricorrenza, la C.M. Italo- arb�reshe intende sostenere tutte le iniziative culturali che la riguardano. Si tratta di un'occasione unica per tutti gli arb�resh�, da cogliere se si vuole avviare una seria riflessione sulla condizione di questa minoranza linguistica e sulle opportunit� date dalla legge di tutela, la 482 de11999, anche perch� non si debbano fare conti troppo amari con le gi� esigue risorse destinate alle minoranze albanofone. La stessa legge regionale 15/03 e i relativi statuti non ci soddisfano sia dal punto di vista prettamente finanziario - con le risorse disponibili che sono passate dal milione di euro iniziale a circa 600mila euro- sia dal punto di vista delle funzioni e del ruolo troppo marginali dei sindaci all'interno dell'apposito comitato (basti pensare che i direttori degli Istituti di cultura vengono nominati dal presidente senza particolari titoli e/o garanzie professionali. Sarebbe opportuno, quindi, che l'azione dei Sindaci facenti parte del coordinamento regionale per le minoranze linguistiche di origine albanese fosse pi� determinata e incisiva).

Come ente montano � nostro precipuo compito far conoscere uomini illustri della politica e della letteratura arb�reshe, personaggi storici della cultura e del risorgimento, del socialismo e dell'antifascismo; penso ai Bellusci, al Dorsa, al Bilotta, ai Pace, ad Andrea Croccia di Frascineto, a serafino Basta, a Mortati di Civita, Angelo Bellizzi di s.Basile, Stratic� e Damis di Lungro. E moltissime sono pure le altre figure e le intelligenze pi� recenti di cui si conosce poco o che pochi conoscono, bench� esista un immenso patrimonio di testimonianze inedite o quasi, che sarebbe necessario far venire alla luce per la conoscenza di tutti. Tutti questi aspetti (compresa l'idea di promuovere un laboratorio teatrale permanente in lingua arb�reshe) sono parte di un progetto pi� specifico che riguarda la rivalorizzazione e la promozione del territorio dei comuni di etnia albanese ricadenti in area del Pit". Si tratta di un progetto PIT Asse (del valore complessivo di 126.000 euro, ente committente e realizzatore la Comunit� Montana) che coinvolger� vari soggetti attraverso la costituzione di un partenariato costituito dalla Provincia e dai comuni di etnia arb�reshe della nostra area, l'Eparchia di Lungro e l'Universit� della Calabria-Dipartimento di Linguistica. ..........

 

L'articolo � stato pubblicato su  n.1 - Luglio-agosto 2005