Lungro � stata sempre conosciuta, sia in Calabria che fuori per la presenza della miniera di salgemma. La miniera (chiusa nel 1976) ha attirato, nel corso dei secoli, visitatori da tutte le parti.  Ora, invece,  met� principale dei turisti � la Chiesa di San Nicola di Mira

L'inizio della sua costruzione risale al 1721, dopo che il terremoto del 1686 aveva fatto crollare l'antica chiesa di S. Maria delle Fonti, che era stata concessa dall'abate Basiliano agli albanesi come chiesa parrocchiale.

  La chiesa venne ultimata intorno 1828/1829. E' stata interamente costruita con il generoso apporto di lavoro e di offerte da parte della popolazione di Lungro.

Da alcuni registri di contabilit� parrocchiale risulta che, a turno, alcune famiglie prestavano la loro opera con i maestri muratori o come manovalanza

ordinaria, altre provvedevano al trasporto di pietre e sabbia e alla fornitura di legna e frasche per la preparazione della calce.

Molte donne misero a disposizione i loro abiti di gala, molto preziosi, oppure oro ed altri gioielli di famiglia per sostenere le spese per la costruzione della nuova chiesa.

La chiesa � a tre navate ed a forma di croce latina.

Misura 52 m. di lunghezza ed � larga, nella parte centrale della crociera, 22 m. La navata centrale ha una altezza di 16 m., mentre la cupola � alta 20 m. Lo stile architettonico � romanico - barocca.

La chiesa di S. Nicola di Mira ha subito dei profondi cambiamenti dopo l'istituzio-ne della DIOCESI di Lungro. Il Papa BENEDETTO XV, il 12 febbraio 1919, la eresse a cattedrale promuovendo l'allora arciprete GIOVANNI MELE a primo VESCOVO della DIOCESI di RITO BIZANTINO per gli italo - albanesi dell'Italia continentale.

Ebbero inizio, successivamente, continui adattamenti e restauri per far corrispondere, quanto pi� possibile, la chiesa alle esigenze della liturgia e della tradizione bizantina.

 

Furono rimossi alcuni altari e ne fu costruito uno nuovo a forma quadrata.

Venne costruita l'iconostasi.

L'iconostasi � una parete che divide il Santuario dove � posto l'altare dal resto della Chiesa ed ha tre porte: una centrale chiamata PORTA SANTA e due laterali pi� piccole.

La porta centrale, che viene aperta soltanto per le celebrazioni liturgiche, pu� essere attraversata soltanto dai sacerdoti celebranti.

E' chiamata iconostasi perch� sono esposte le immagini sacre o icone alla venerazione dei fedeli.

Al lato destro di chi guarda la porta centrale c'�, caratte-ristica delle chiese di rito bizantino, l'immagine di GESU' CRISTO e a sinistra, invece, quella della MADONNA.

 

Alla Destra di Ges� c'� l'immagine di S. GIOVANNI BATTISTA, di SANTA PARASCEVE e dello ARCANGELO MICHELE. A fianco della Madonna troviamo le icone di S. ELIA, di SAN NICOLA e dello ARCANGELO GABRIELE.

Nella parte superiore dell'iconostasi sono raffigurati i 12 APOSTOLI e la CENA di EMMAUS; seguono a destra le immagini di SAN LUCA e SANT'ANTONIO e a sinistra quelle di SAN MARCO e SAN DEMETRIO.

Nella calotta dell'abside, nel 1982, � stato realizzato il mosaico della MADONNA IN TRONO (Platitera) tra due arcangeli, il RE DAVID ed il profeta ISAIA.

Sotto questo grande mosaico ci sono tre affreschi: al centro � rappresentato CRISTO Sommo Sacerdote e a destra due padri della chiesa orientale, SAN BASILIO e S.GIOVANNI CRISOSTOMO.

A sinistra, invece, troviamo due padri della chiesa orientale: SAN LEONE e SANT'AMBROGIO.

Nelle nicchiette dei due altarini laterali sono raffigurati la NATIVITA' e la DEPOSIZIONE DELLA CROCE.

Nella cupola centrale, nel 1994, � stato realizzato il mosaico raffigurante il CRISTO PANTOCRATOR tra angeli e cherubini, la MADONNA, il VOLTO SANTO, SAN GIOVANNI BATTISTA ed il TRONO VUOTO del GIUDIZIO UNIVERSALE.

Sulla grande parete di destra della crociera sono dipinte scene dell'ANTICO TESTAMENTO e del NUOVO TESTAMENTO.

Nel riquadro superiore si nota il profeta GIONA, deposto dal pesce a Ninive e MOSE' che riceve i comandamenti sul Monte Sinai.

Nei riquadri inferiori troviamo la RESURREZIONE o meglio la discesa nell'Ade di Ges� Cristo e la PENTECOSTE, cio� la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli.

Sulla grande parete di sinistra, nella parte superiore sono raffigurati GIUSEPPE riconosciuto dai fratelli ed il passaggio del Mar Rosso; nei riquadri inferiori la TRASFIGURAZIONE di nostro signore Ges� Cristo ed Il BATTESIMO di Ges� nel Giordano.il B

Nella volta della chiesa esistono affreschi fatti ad inizio '800. Rappresentano episodi dell'ANTICO e NUOVO TESTAMENTO e un SAN NICOLA nella Gloria.

All'ingresso, sempre nella navata centrale, c'� la tomba dei due vescovi: GIOVANNI MELE E GIOVANNI STAMATI.

A fianco della navata laterale sinistra c'� la cappella battesimale con il fonte ricavato da un blocco monolitico di marmo bianco.

 

 

Si potranno visitare, inoltre, la Chiesetta di S.Elia, la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, ci� che rimane della miniera di Salgemma ed il caratteristico centro storico.

 

 

 

 

PERIODI CONSIGLIATI PER LE VISITE

FESTIVITA' PASQUALI E NATALIZIE: si possono seguire le particolari funzioni religiose previste nel rito bizantino-greco

CARNEVALE: sfilata rievocativa delle gesta di Skanderbeg e la spontaneit� del carnevale lungrese (la "piccola Rio")

PERIODO ESTIVO: ammirare gli splendidi scenari che le montagne offrono alla vista.