Angelo LECCADITO

(1830 - 1898)

Aveva circa 35 anni quando partecip� alla spedizione del 1860 con la schiera dei lungresi. - Ma l'episodio che pi� lo fa ricordare � quello del 24 giugno 1866. Glie ne deriv� il nomignolo di � Cavalleggero � col quale era ed � conosciuto, e che ancora si conserva nei suoi discendenti. -Era sergente in un reggimento di cavalleggeri nella sfortunata giornata di Custoza, quando il reggimento, sopraffatto dagli austriaci, ripiegava piuttosto in disordine. Ci fu un momento in cui un manipolo di austriaci avevano circondato l'alfiere del reggimento e stavano per impossessarsi della bandiera tricolore, Il nostro Leccadito si lancia nella mischia e tolto il drappo dall'asta lo nasconde sul petto sotto la giubba e infine, al galoppo, raggiunge il Comando. -Nella zuffa e nell'inseguimento riport� varie ferite. - Fu decorato di medaglia di argento al V.M. Mor� all'et� di 60 anni.

Da "Parliamo di Lungro"

Anxhullini Kavallexhierit

Ket e treta luft�

Tallian�t buartin�

edhe se Venetin muartin�.

Kustox trikollorin kishin m� truall

nd� mest gjindies e gjakut t� huaj,

po Anxhullini, �ish kaluar

u shtu si fumar, e muar,

e nxuar ka aj dru

e nd� gjir� e vu.

Aj piot gjak ish,

po trikollorin ndir duar kish.

Angiolino Cavalleggero

Nella terza guerra (d�indipendenza) / gli italiani furono sconfitti / anche se avevano conquistato il Veneto.

A Custoza il tricolore era caduto a terra / in mezzo alla gente e al sangue straniero, / ma Angiolino, che era a cavallo, / si � gettato come un fulmine, l�ha preso, / l�ha tolto dall�asta / e nel petto l�ha posto.

Lui era pieno di sangue / per� il tricolore aveva recuperato.

La poesia � stata scritta da un alunno di classe V delle Scuole Elementari di Lungro