LA CAPPELLA DI SAN LEONARDO

da "Breve cenno monografico del Comune di Lungro"

 di Domenico De Marchis -1858

 

Cappella di S. Leonardo in un ameno sito pari distante dal Comune, e dalla salina esisteva una Cappella d'istituzione filiale della Parrocchia, dedicata a San Leonardo, di cui non ci fu dato fissare l'epoca della sua fondazione. Attaccate alla stessa dal lato di mezzogiorno eran fabbricate due stanze a pian terreno, le quali prestavano ricovero ad un Oblato, che il parroco eliggeva per la tenuta del  sacro locale.

Allorch� in aprile del 1833 il nostro Augusto Sovrano si degn� di visitare la salina, ed onorare il Comune di sua Real Presenza, tutt'i lavorieri sommamente devoti del Santo, gli umiliarono le loro suppliche, ond'esser facoltati ad erigere a proprie spese un Santuario pi� decente del Serafino di Mascale, e la Maest� Sua, Con quella bont� che tanto la sublima, si degnava appagare la religiosa richiesta.

Si vacill� per qualche tempo sulla scelta del luogo, designando alcuni per Sito lo stesso recinto della salina; ma nel 1842 il barone Fava Direttore della stessa prescelse la localit� dell'antica Cappella, talch� censito dal clero il fabbricato ridotto a un mucchio di rottami, pose mano alla costruzione ed avrebbe scorto con esultanza il compimento del novello edilizio piazzato sul laterale della pubblica strada, se per motivo di traslocamento, non avesse abbandonata la residenza.

Sotto la gestione del direttore funzionante signor Salvatores compivasi l'iniziata costruzione, e nel giro di due anni il Santuario coi suoi splendidi ed alleganti arredi tocc� il suo termine, eccitando ammirazione a chiunque si mostra vago di contemplare dappresso il Sacro locale. E vi spicca fra altri mirabilmente il quadro del Santo dipinto da valente artista napoletano, effigie a cui non manca , che il movimento e la parola , onde riputarlo un vivente Cenobita nell'atto di staccarsi dalla tela per scendere sull'Altare che gli sta ai piedi. Ebbe di mira il Pittore, come il Guercini, d'improntare al disegno un rilievo molto pronunziato, seguendo in ci� la massima di Michelangelo, il quale scrivendo ai Vachi, gli diceva � La pittura migliore secondo me � quella che pi� tende al rilievo.

Per effetto delle incessanti premure dello stesso funzionario, venne la Cappella dichiarata di Regio patronato, ed un sacerdote Latino vi celebra le funzioni nelle festive occorrenze. La provvida misura di affidare il Sacro Delubro alla Sovrana protezione, assicura il suo decoroso mantenimento, ed ispira ferma speranza di ulteriori miglioramenti , che potranno. conseguirsi dalla Regia Munificenza. Finalmente varcano ormai quattro anni, che si ottenne l'autorizzazione di celebrarsi una fiera nel di festivo del Santo, e la concorrenza dei speculatori sperimentata in si breve intervallo, allegra la fiducia di un prospero avvenire ad incremento del commercio, che, tutto ridonter� al bene del Comune.

L' egregio legista D. Raffaele Maida, uomo chiaro per svariata, e solide dottrine componeva l' iscrizione latina, che si legge sul d'avanti altare, di che mi gradisce farne cenno, onde rendere un omaggio al mio illustre compatriota, a cui dall'infanzia mi legava cordiale affetto di sincera amicizia: e quei bei giorni sono cari alla mia memoria, n� da essa port� mai sbandirli ! -Shakspeare.